Il summit in India. Il G20 si prepara ad accogliere l'Unione Africana

Commenti · 868 Visualizzazioni

Il G20, durante il vertice a New Delhi, si prepara ad accogliere l'Unione Africana come membro a pieno titolo, un passo significativo verso il Sud globale. Il premier indiano, Modi, vuole sfruttare questa piattaforma per rafforzare la sua leadership e consolidare il consenso interno

Il vertice di New Delhi l'attesa piattaforma per l'annuncio dell'adesione a pieno titolo dell'Unione Africana al G20, un gesto significativo in direzione del Sud globale, fortemente sostenuto dal premier indiano Narendra Modi, che ospita il vertice del G20, inaugurato domani nella trasformata New Delhi. Oltre alle consuete misure di sicurezza per questi eventi, la citt ha subito un intervento di abbellimento, con l'obiettivo di rendere la caotica megalopoli il pi presentabile possibile: sgomberati senzatetto e mendicanti, demolite migliaia di abitazioni improvvisate, fermata l'attivit degli ambulanti e dei corrieri.

Nonostante l'assenza di Vladimir Putin e Xi Jinping, Modi cerca un palcoscenico per le sue ambizioni di leadership nel Sud globale, anche per consolidare il suo crescente consenso interno in vista delle elezioni del 2024, che potrebbero consegnargli il terzo mandato alla guida della nazione pi popolosa del mondo e di una delle principali economie.

La guerra in Ucraina getta un'ombra sul summit e minaccia la possibilit di un comunicato congiunto.

L'adesione dell'Unione Africana al G20 sarebbe un riconoscimento importante per Modi, che ha promosso questa iniziativa con una lettera inviata ai partner del G20 lo scorso giugno. L'annuncio potrebbe essere fatto nel fine settimana, ma la formalizzazione potrebbe essere rimandata all'anno successivo, quando la presidenza del G20 passer al Brasile. Anche il presidente brasiliano Inacio Lula ha ambizioni di leadership nel Sud globale.

Questa adesione concederebbe ai 155 Stati africani lo stesso status dell'Unione Europea, finora l'unico blocco regionale con piena appartenenza. Attualmente, l'Unione Africana un ospite del G20, partecipando come istituzione invitata. Se diventasse un membro a pieno titolo del club delle potenze avanzate, avrebbe un'opportunit in pi per far valere la sua voce.

La Germania ha ribadito il suo sostegno, mentre la premier italiana, Giorgia Meloni, tra coloro che hanno appoggiato questa idea durante l'ultima riunione del G7 in Giappone a met maggio. I leader europei hanno in programma un incontro di alto livello con le controparti africane a margine del vertice di New Delhi, un mini-summit in cui discuteranno delle implicazioni della guerra tra Russia e Ucraina sulla sicurezza alimentare, una crisi che si aggravata dopo il ritiro di Mosca dall'accordo sull'export del grano ucraino attraverso il Mar Nero.

Mentre Vladimir Putin oggetto di un mandato di cattura internazionale per crimini di guerra e rimarr a Mosca, l'assenza di Xi Jinping pi sorprendente, dato che questo il suo primo G20 a cui non partecipa dal 2012, quando ha assunto la presidenza cinese. Ci ha suscitato speculazioni e l'irritazione da parte dell'India.

Le tensioni internazionali rendono difficile raggiungere un comunicato congiunto. I Paesi del G7 vogliono condannare l'aggressione russa in Ucraina e sono disposti a lavorare su una dichiarazione finale che tenga conto dei dettagli linguistici, ma non vogliono alterare il messaggio principale. Inoltre, non piaciuta la decisione di Modi di non invitare l'Ucraina, sostenendo che il G20 un forum economico e non un'arena per risolvere dispute geopolitiche, una posizione simile a quella di Pechino e Mosca.

Per mitigare queste tensioni, Modi sta cercando di concentrare il vertice sugli aiuti allo sviluppo, in particolare quelli legati all'ambiente. L'India ha assunto la presidenza del G20 nel dicembre 2022 con il motto "Una Terra, una Famiglia, un Futuro", e la sua agenda include temi come il clima, l'energia, la sicurezza alimentare, l'empowerment delle donne, la salute, l'intelligenza artificiale e la digitalizzazione. La conferenza si concluder domenica.

Modi sta chiedendo ai Paesi avanzati di sostenere le nazioni in via di sviluppo nella loro transizione ecologica attraverso finanziamenti e trasferimento di tecnologia. Tuttavia, tutte queste aspirazioni sono oscurate dalla guerra in Ucraina e dalla rivalit tra gli Stati Uniti e la Cina.

Libri per approfondire
  • L'Africa cinese: Gli interessi asiatici nel Continente Nero (Itinerari) - Perch centinaia di operai edili cinesi si trovano in cantieri-dormitorio simili a piccole Chinatown nel deserto della Dancalia in Etiopia? Perch sempre pi spesso vediamo funzionari di Pechino e uomini d'affari di Shanghai in hotel di Lagos e sulle rotte per Luanda? Il governo cinese sta espandendo la sua influenza nei paesi in via di sviluppo, promuovendo un modello organizzativo, sociale ed economico alternativo a quello occidentale, e l'Africa diventata il suo obiettivo strategico principale. In questo libro, analizziamo l'impatto del "Beijing Consensus", un paradigma economico-sociale che sta ridefinendo il panorama globale, attraverso un viaggio che percorre le piste sabbiose dell'Africa, ricca di risorse naturali e in continua evoluzione.
  • La seconda guerra fredda: Lo scontro per il nuovo dominio globale - iniziata la seconda guerra fredda, ma sar molto diversa dalla prima. Questo conflitto tra America e Cina influenzer profondamente ogni aspetto delle nostre vite: economia, finanza, scienza, tecnologia, valori politici e cultura. Dobbiamo smettere di considerare la globalizzazione come un processo irreversibile, perch sta gi retrocedendo.A quindici anni dai suoi best-seller "Il secolo cinese" e "L'impero di Cindia", Federico Rampini sfida gli stereotipi e ci costringe a vedere la realt con occhi nuovi. Il mondo cambiato in modi che molti occidentali non comprendono appieno.

    Il tramonto del secolo americano e la possibile ascesa del secolo cinese sono eventi che si stanno verificando rapidamente. Mentre eravamo distratti, la Cina ha subito una trasformazione sorprendente, superandoci nelle tecnologie avanzate, puntando alla supremazia nell'intelligenza artificiale e nelle innovazioni digitali. Questo paese moderno guidato da un regime autoritario, diventato ancor pi rigido e nazionalista sotto Xi Jinping.

    La Cina combina elementi di Confucio e meritocrazia e promuove la superiorit del suo modello politico, mentre le liberaldemocrazie attraversano una crisi. L'Italia al centro dell'iniziativa delle Nuove Vie della Seta, mentre in Africa sta avvenendo un'invasione cinese di portata storica.

    Due imperi, uno in declino e l'altro in crescita, si stanno dirigendo verso uno scontro inevitabile. Gli Stati Uniti credono che sia necessario fermare la Cina "ora o mai pi". Chi si trova in mezzo, come gli europei, rischia di essere travolto.

    N i leader delle due superpotenze hanno una visione chiara di come si svilupper questa storia o di quale sar il risultato finale. Stanno mettendo in movimento forze che potrebbero sfuggire al loro controllo.

    Solo pochi anni fa, sembrava che le due superpotenze fossero interconnesse, con la Cina che produceva e gli Stati Uniti che consumavano. Ma quell'era finita e non torner. I dazi commerciali sono solo l'inizio di una separazione che cambier il corso del nostro futuro.

    Trump potrebbe essere messo sotto accusa o perdere le elezioni nel 2020, ma chiunque prenda il suo posto tra i democratici sar altrettanto determinato a sfidare Pechino. La resa dei conti si sta intensificando a tutti i livelli. Questo libro offre una guida e un manuale di sopravvivenza in un nuovo mondo incerto.

Commenti